martedì 17 marzo 2020

La formazione scolastica al tempo del Coronavirus: un caso di successo

Come è avvenuta ai Castelli la transizione al digitale per salvaguardare la didattica. Il caso del Liceo Joyce di Ariccia

Di Vivaldo Moscatelli*

Come è avvenuta ai Castelli la transizione al digitale per salvaguardare la didattica. Il caso del Liceo Joyce di Ariccia


Quasi otto milioni e mezzo di studenti italiani sono a casa, oltre 300 milioni nel mondo, con numeri, purtroppo, in rapida crescita.
I nostri insegnanti ora, prima di loro quelli cinesi, hanno dovuto trovare in tempi brevi una risposta alle esigenze didattiche di questa popolazione sterminata. La situazione è difficile per tutti ma come ogni crisi, rivela un’opportunità: aumentare la confidenza con le tecnologie digitali e le soluzioni per la formazione a distanza. Professori, specialisti ed esperti di didattica che condividono sui social le conoscenze, le competenze e le strategie che hanno adottato, i problemi riscontrati e i dubbi che ancora restano, per fornire il miglior servizio possibile: la scuola italiana sta dando una grandissima prova di resilienza soprattutto grazie alle persone che ne fanno parte, dai tecnici, al corpo docente fino ai dirigenti scolastici.

La mia personale esperienza con l’elearning per la scuola risale allo scorso anno. Con la professoressa Valle, animatrice digitale e il professor Scialis dirigente scolastico del liceo Joyce di Ariccia, avevamo cominciato a ragionare su due aspetti:

  • una piattaforma per l’amministrazione e l’erogazione della formazione a distanza (Moodle)
  • prodotti per sviluppare corsi elearning, in modo rapido e professionale (Suite Articulate)


Purtroppo questo processo di sviluppo dei contenuti online  è stato interrotto dal precipitare degli eventi e tutti gli sforzi sono stati dirottati a garantire il miglior supporto alla didattica a distanza per gli studenti.

Fortunatamente, il liceo aveva cominciato a predisporre gli strumenti di comunicazione digitale e condivisione di risorse in anticipo sui tempi.
Questo ha permesso ai professori di cominciare da subito l’erogazione di lezioni digitali per le rispettive classi, quasi senza soluzione di continuità. Ma non solo: il dirigente scolastico si riunisce “virtualmente”, in sessioni di videoconferenza per coordinare il corpo docente.

la transizione al digitale per salvaguardare la didattica. Il caso del Liceo Joyce di Ariccia


Vediamo più in dettaglio le soluzioni già adottate dalla scuola per la didattica a distanza:

  • registro elettronico, per la gestione dei compiti, delle valutazioni e per l’informativa ai genitori;
  • IMPARI, companion del registro, per la creazione di contenuti didattici, Debate e Flipped Classroom
  • Lavagne Interattive Multimediali (LIM) disponibili in tutte le aule e tutti i laboratori, strumento di supporto alla didattica e che permette anche la creazione di contenuti
  • Suite Google for Education, per sfruttare gratuitamente i servizi offerti da Google che sono, ormai, uno standard di mercato (lezioni a distanza in videoconferenza, posta elettronica, condivisione di file, moduli e sondaggi, foglio elettronico etc.) 
  • Google Classroom, nella Suite, rappresenta lo strumento ideale, nella sua semplicità, per condividere e collaborare e può essere utilizzato anche come social network, in ambiente protetto e finalizzato alla didattica scolastica
  • il social EDMODO per progetti che coinvolgono docenti e alunni


Il Preside Scialis conferma che “Pur con la scuola chiusa, siamo a pieno regime con la formazione e tutte le classi sono state interessate, con modalità proprie, da interventi di didattica a distanza da parte dei rispettivi professori. Appena saremo fuori da questa emergenza faremo il punto sull'esperienza acquisita e ripartiremo con lo sviluppo di una piattaforma per la formazione online”
Una volta che l'emergenza sarà passata, i contenuti prodotti dai docenti, sia in forma di presentazioni che di registrazioni di lezioni a distanza o sessioni con l'utilizzo della LIM, saranno disponibili sulla nuova piattaforma di e-learning: si gestisce la criticità del momento immaginando il futuro.

 

*Vivaldo Moscatelli, formatore, sviluppatore e consigliere Nazionale AIF, lavora alla formazione della Banca d’Italia e si occupa di progettazione didattica, sviluppo di elearning e comunicazione. Collabora con alcune scuole dei Castelli Romani realizzando percorsi per lo sviluppo di competenze sul web e di comunicazione.
vivaldo.moscatelli@moscavi.it

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