“L’idea fondamentale di Frankl è che anche nei momenti più difficili ogni individuo conserva la libertà di essere e di pensare e fino all’ultimo istante è possibile cogliere il senso della propria esistenza unica e irripetibile”. Così Daniela Pavoncello introduce la seconda parte del workshop Identificazione e ricerca di senso nei cambiamenti organizzativi, dedicata alla prospettiva della logoterapia di Viktor Frankl, la terapia del significato della vita che ha l’obiettivo di rispondere al problema principale del XX secolo: il sentimento della mancanza di senso.
Logoterapia e cambiamento organizzativo
Fidelizzazione e identificazione passano attraverso il riconoscimento e l’identificazione con gli obiettivi dell’azienda: “Se condivido tutto questo posso accettare il cambiamento - sottolinea Pavoncello - purché attivo e orientato al bene della collettività”.“Ormai non basta più che un dipendente svolga il compito che gli è stato assegnato o che obbedisca agli ordini, occorre che creda nell’azienda e in tutto ciò che l’azienda rappresenta, che senta quello che sta facendo” Alvesson e Berg
Il punto di partenza è la riscoperta del nucleo profondamente umano e spirituale dell’individuo che, nella prospettiva logoterapica, poggia su tre assunti fondamentali:
- Volontà di significato: è propria dell’uomo la ricerca di un senso della vita
- Libertà di volontà: scoprire quel fil rouge che spinge al raggiungimento dell'obiettivo
- Senso della vita: deve essere riscoperto e ritrovato in ogni situazione, anche nella più dolorosa
“L’uomo cerca sempre un significato della sua esistenza, egli è sempre nell’atto di muoversi alla ricerca di un senso del suo vivere” Viktor Frankl“Quando non cogliamo il significato profondo di ciò che stiamo facendo restiamo intrappolati in uno stadio di ansia che non ci permette di andare oltre” rileva Pavoncello. “Riuscire ad aprire questi cancelli dipende soltanto da noi: riuscire ad accettare i nostri limiti e non restare intrappolati in condizionamenti e schemi”.
Esercizio
Ogni volta che sperimenti un cambiamento o una situazione difficile prova a rispondere alle seguenti domande:- Come ho risposto?
- Che cosa ho provato?
- Che cosa ho imparato da questa situazione?
- Come crescerò in seguito a questo cambiamento?
Cambiamento organizzativo e dimensione noetica
Nella prospettiva di Frankl l’uomo è un tutto psico-fisico-spirituale (noetico). La dimensione noetica dell’uomo si manifesta attraverso:- l’attività creativa e produttiva: ciò che l’uomo dà al mondo in termini di esercizio della propria capacità creativa
- l’esperienza estetica e affettiva: ciò che l’uomo prende dal mondo in incontri personali ed esperienze di vario genere
- la capacità di trascendere la sofferenza: l’atteggiamento che l’uomo assume nei confronti di situazioni che si presentano come un destino ineluttabile ed inevitabile
Partendo da questi assunti ci sono dei valori che è possibile promuovere per favorire il cambiamento organizzativo:
- Valori creativi: riguardano ciò che si fa, si crea e quindi anche il lavoro, attraverso il quale l’uomo dà qualcosa al mondo. Non dipendono dal lavoro, ma dalla motivazione che è data nel farlo
- Valori dell’esperienza: si realizzano prendendo qualcosa dal mondo esterno, per esempio la bellezza della musica, dell’arte, della natura
- Valori di atteggiamento: sono i più elevati. Consistono in un processo di crescita che si realizza quando non si può più godere del mondo, ma si può riuscire ad avere il giusto atteggiamento verso qualcosa che si sta facendo o sperimentando e possono riguardare anche esperienze tragiche, di sofferenza, colpa o morte
Esercizio della catena montuosa
Guarda la tua vita professionale: chi metteresti sulla vetta davanti a te?In altre parole, quali sono le persone che hanno influenzato maggiormente la tua carriera?
Ora individua i valori ricorrenti, che emergono come ‘influenzatori’ più di una volta.
Dopo aver esplorato i valori chiave indica quali di questi sono più positivi e più significativi per il tuo lavoro.
Cambiamento organizzativo, responsabilità, reciprocità
Responsabilità e reciprocità sono imprescindibili in qualunque lavoro: “Non posso cogliere il significato profondo del mio lavoro se non colgo il significato che ha per l’altro e per la collettività” evidenzia Pavoncello. Per cogliere tali significati, però, è necessario spostare il focus dai risultati ai processi: “Focalizzare l’attenzione sui risultati può generare ansia, mentre vivere il processo step by step può essere generativo”.“Non ci può essere benessere organizzativo senza benessere individuale e viceversa. E alla base C’è il senso di responsabilità e reciprocità” conclude Pavoncello.
Esercizio
In che modo trovi significato e appagamento nella tua vita professionale?Ricorda una situazione nella tua vita professionale in cui sei stato costretto ad affrontare la paura del cambiamento.
- Che cosa hai fatto davvero in proposito?
- Mentre pensi alla situazione ora, che cosa hai imparato da essa?
- In particolare che cosa hai appreso sulla tua capacità di fronteggiare le tue paure e rispondere al cambiamento?
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